Sbiancamento dentale
Il sorriso è il nostro biglietto da visita e spesso proprio a causa di un colore non perfetto dei nostri denti, sorridere può diventare un problema al punto da farci provare imbarazzo nelle occasioni pubbliche. Lo sbiancamento dentale è un trattamento cosmetico e conservativo che permette di recuperare il colore bianco dei denti sani.
Questo processo permette di degradare i cromogeni dentali (caffeina, teina, carotene), ossia i composti organici responsabili dei denti gialli o macchiati, recuperando un colore più chiaro.
Cos’è lo sbiancamento dei denti
Le procedure di sbiancamento non vanno confuse con la pulizia dei denti, ovvero la detartrasi o ablazione. Queste attività sono essenziali per rimuovere la placca e iltartaro dalle superfici dentarie sopra e sotto gengivali. La pulizia dei denti (come il passaggio dell’Airflow, un getto potente di acqua, aria e bicarbonato) rimuove lo sporco e quindi le macchie esterne dal dente mentre lo sbiancamento rimuove le macchie interne modificando proprio il colore intrinseco dei denti.
Con lo sbiancamento dei denti cerchiamo di restituire il colore originario ai denti o di ottenere un colore più bianco. L’idea è quella comunque di raggiungere il risultato più vicino possibile alla condizione naturale del paziente. Senza forzature.
Esistono diverse opzioni di sbiancamento e ci sono in commercio numerosi prodotti per sbiancamenti fai da te e prodotti professionali usati dal dentista tramite lampade e sedute alla poltrona. Il principio attivo utilizzato è sempre lo stesso: perossido di idrogeno o perossido di carbamide in diverse concentrazioni e quindi percentuali.